Questa foto è stata scattata in primavera, sotto un meraviglioso esemplare di faggio alle pendici del Bosco della Consolazione, a Deliceto. Un luogo incontaminato di cui pochi conoscono la bellezza. Siamo sui Monti Dauni, nel cuore della Puglia. Queste colline, che si estendono tra la provincia di Foggia e quella di Campobasso, sono un patrimonio paesaggistico e culturale straordinario, capace di incantare chiunque abbia la fortuna di esplorarle.Eppure riscuotono ancora poca attenzione mediatica.
Ad accendere l’attenzione sui Monti Dauni, ogni anno, a novembre, l’evento tradizionale di Orsara, Fucacoste e Cocce Priatorje che negli ultimi anni ha raggiunto numeri da record, con visitatori da ogni parte del mondo. Come mai la ricca tradizione culturale, gli eventi folkloristici legati agli altri momenti dell’anno non riescono a fare lo stesso? Questi ultimi, rimangono appannaggio dei “paesani” delle comunità vicine, spesso di enti che ancora sono lontani da una prestazione comunicativa performante.
I Monti Dauni hanno davvero tanto da offrire: foreste di querce e faggi, i borghi medievali arroccati su vette panoramiche, numerosi percorsi trekking per chi è alla ricerca di un’esperienza autentica a chi cerca un contatto diretto con la natura. Eppure pochi sono ancora i visitatori che scelgono i Monti Dauni come meta delle loro vacanze, pur avendo ormai da alcuni anni la possibilità di un collegamento aereo su Foggia.
Infine, i Monti Dauni non sono solo bellezze naturali, ma possono prendere i turisti anche per la gola. Con una ricca tradizione gastronomica, che affonda le radici nei prodotti locali, come olio d’oliva, formaggi, vini e carni pregiate, il subappenino dauno può offrire un’esperienza turistica sotto ogni punto di vista. Soprattutto per i turisti alla ricerca di quella “vita lenta“, che sta tornando di gran moda, come raccontano alcuni tag sui social network. La valorizzazione di queste risorse attraverso un turismo sostenibile è fondamentale per tutelare l’ambiente e garantire uno sviluppo economico duraturo.
Investire in infrastrutture, promuovere eventi culturali e favorire la collaborazione tra enti pubblici e privati può trasformare i Monti Dauni in una meta turistica di eccellenza, offrendo opportunità di crescita per l’intero territorio. È il momento di dare a questa perla nascosta l’attenzione che merita.
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